ICAM: una realtà da non ignorare

Cos'è un ICAM?

Pochi lo sanno e chi lo sa non ne parla volentieri perchè parlare di Icam significa parlare di una realtà scomoda. ICAM significa "Istituto di custodia attenuata per detenute madri".

Noi studenti delle classi 2^N, 3^F, 4^H e 5^H ne siamo venuti a conoscenza leggendo il romanzo Le madri non dormono mai di Lorenzo Marone, ambientato nell'ICAM di Avellino: un libro crudo e toccante perchè  parla di donne che sono, sì, carcerate ma anche e soprattutto madri.

E così, insieme alle nostre insegnanti Eleonora Bartoli e Samantha Pelagatti, abbiamo iniziato un percorso impegnativo e talora anche scomodo, che ci ha fatto conoscere la situazione drammatica dei bambini che attualmente vivono in un carcere vero con le loro madri; abbiamo poi incontrato in remoto non solo lo scrittore Marone, ma anche l'onorevole Siani, autore della proposta di legge bocciata definitivamente poche settimane, che si basava proprio sul principio "mai più bambini in carcere". 

Infine siamo entrati nell'ICAM di Milano, un carcere a tutti gli effetti, dove però i sistemi di allarme non si vedono, le guardie sono in borghese, le stanze sono colorate, le detenute si prendono cura dei figli ed intanto frequentano corsi per riabilitarsi un domani nella società mentre i bambini al mattino hanno la possibilità di frequentare la scuola pubblica. Qui ci siamo confrontati con la direttrice del carcere, con gli assistenti sociali, con le detenute con le loro paure, le loro speranze ed i loro sensi di colpa, ma soprattutto abbiamo incontrato loro, i bimbi, Alonso, Leyla... e non li dimenticheremo.

Amalia Bianchi (2^N)  Evelyn Mustafay (3^F) Cani Hatixhe (5^H)