In scambio con il Trinity Lutheran College
In Australia molti dicono che settembre è il mese più bello dell’estate: spiagge poco affollate, il sole che tramonta presto, le fresche serate da passare in compagnia degli amici. È proprio in questo periodo, dall'8 al 24 settembre 2019, che venticinque studenti italiani decidono di fare qualcosa di insolito: cercare nuovi amici là dove l’estate non è ancora iniziata.
Non ci vuole molto: una punta di parmigiano in valigia, un aereo, due scali, qualche imprevisto di viaggio e gli avventurosi ragazzi del liceo Ulivi si trovano a Mildura, cittadina australiana situata vicino al fiume Murray nel cuore dell’aspra regione di Sunraysia, famosa per i suoi vigneti. Ad aspettarli ci sono altrettanti studenti del Trinity Lutheran College, appassionati di lingua italiana e affamati di racconti provenienti dall’altra parte del mondo. Orgogliosi del loro paese, sono fieri di mostrare la loro scuola, dove si praticano tante ore di sport insieme a lezioni di cucina, psicologia, matematica e tanto altro ancora. Ma il meglio è nel paesaggio circostante fatto assolate dune di sabbia, battelli a vapore sul fiume Murray, i piccoli musei di curiosità locali, i rigogliosi giardini botanici e anche i bizzarri club di tiro al piattello.
Nel weekend i ragazzi e le loro famiglie non tardano a mostrare il grande cuore dell’Australia. Intorno a enormi barbecue e lattine di soda ognuno racconta del proprio paese e della propria famiglia, si ascoltano le più famose canzoni italiane alternate all’inno nazionale australiano, si condivide la passione per Ed Sheeran cantato su qualche facile accordo di una chitarra. Si fanno lunghe camminate negli enormi parchi nazionali, si guidano trattori e moto d’acqua, si mangiano gelati dai colori sgargianti e improbabili, si guarda il football in tv e dal vivo. Insomma, si condivide la vita quotidiana che diventa però improvvisamente speciale perché, tra sorrisi e abbracci, un brunch australiano e una carbonara italiana, nascono nuovi e fortissimi legami.
Mildura insegna che se l’amore non ha età, così come l’affetto perché in questa giovane città nata da meno di due secoli, tutti sono davvero amici da una vita e non ha importanza se fra ragazzi si ha a volte qualche anno di differenza. Basta guardare nei visi degli studenti cinque giorni dopo, alla partenza degli italiani verso la grande città di Melbourne. E tra qualche lacrima, tanti abbracci e molti see you soonognuno sa di avere lasciato qui una piccola parte di sé e non aspetta altro che tornare a riprenderla…
Matilde Baldassarre (5^D)