Solidarietà al femminile


Il ciclo non è un lusso. Questo è il motto che già molte ragazze e molte scuole hanno adottato in tutta Italia.

La nostra idea è introdurre nei bagni della nostra scuola dei “tampon box”. Questi sono delle scatole in cui vengono inseriti degli assorbenti o dei tamponi. Ogni ragazza potrà prendere un’assorbente in caso di emergenza (il ciclo, in fondo, non è mai regolare e non si può sapere quando arriva), evitando il disagio di chiederlo in classe sperando che qualcuno ce l’abbia.

 Proponiamo che ogni ragazza, dopo aver usato un’assorbente, i giorni successivi ne metta dentro un altro, in segno di solidarietà verso tutte le ragazze.Oltre che un gesto di solidarietà, sarebbe anche un gesto simbolico e di protesta pacifica contro queste ingiustizie.

 La scatola del “tampon box” è inoltre a costo zero, infatti è stata interamente realizzata da noi.

Gli assorbenti in Italia sono tassati al 22%. Sono tassati come le automobili, come i televisori: sono considerati come dei beni di lusso. È davvero giusto considerarli in questo modo e non come beni primari?

L'iva, applicata per legge, è stata imposta nel 1972 e dipende da un Decreto del Presidente della Repubblica. Ogni anno lo stato incassa ben 65 milioni di euro solamente tassando gli assorbenti. Siamo uno dei paesi al mondo con un'imposta più alta su questo bene, che dovrebbe essere considerato primario. In Irlanda e in Canada, ad esempio, hanno abolito le tasse sugli assorbenti. Addirittura, in Scozia, sono gratis per le studentesse.

 Una donna può decidere se avere o no il ciclo? Può decidere se comprare o non comprare gli assorbenti? Assolutamente no. Una donna ha circa 520 cicli mestruali nella sua vita. Considerando che dura dai 3 a 7 giorni, consuma circa 3 assorbenti al giorno e che un pacco di questi costa circa 5 euro, il costo annuale è veramente troppo alto.

 

Grazie per il vostro aiuto!

Sofia Montacchini e Francesca Negri, classe 3F.