Il laboratorio di Scienze


Non il possesso della conoscenza, della verità irrefutabile, fa l’uomo di scienza,
ma la ricerca critica, persistente e inquieta della verità.
K. Popper

Il laboratorio di Scienze naturali è uno degli ambienti del Liceo Ulivi di Parma in cui ciascun studente è stimolato ad essere soggetto attivo del proprio percorso di apprendimento lavorando sia singolarmemente sia in gruppo sotto la “regia” del docente che assume il ruolo di facilitatore di apprendimenti, in una visione costruttivista del processo di insegnamento/apprendimento: insegnare Scienze significa, quindi, coniugare metodi didattici attivi con metodi di approccio all’indagine scientifica.

L’insegnamento delle materie scientifiche predilige, nel biennio, una impostazione fenomenologica in cui l’aspetto sperimentale passa progressivamente dall’analisi qualitativa dei fenomeni a quella quantitativa e probabilistica, al fine di stimolare la formulazione di ipotesi per giungere, nel triennio, al pensiero astratto ed alla concettualizzazione avanzata in cui alla quantità delle conoscenze si predilige la qualità del processo educativo. L'obiettivo finale è l’acquisizione di metodi di indagine scientificamente corretti e la consapevolezza delle operazioni mentali ad essi sottesi, in cui l’atteggiamento scientifico diventa atteggiamento critico.

Il laboratorio di Scienze naturali è il luogo dove il fare con il pensare si integrano attraverso il Problem Solving (costruzione della conoscenza attraverso l’esperienza) utilizzato nella modalità del Cooperative Learning (metacognizione e consapevolezza dell’apprendimento individuale) i cui presupposti teorici si rifanno al pensiero di Vygotskij sulla natura sociale dell’apprendimento: creare un contesto in cui gli studenti acquisiscano abilità di comportamento, dialoghino in modo interattivo con i compagni, apprendendo in modo significativo (J.D.Novak), nel rispetto dei diversi stili di apprendimento.

Sul canale YouTube della scuola è disponibile qui un breve video di presentazione curato dalle proff. Giulia Lippi e Ilaria Negri.